Boretto

Boretto

All’interno della golena, partendo dalla Casa dei Pontieri, museo privato che contiene allestimenti e documentazioni riguardanti il ponte di barche sul Po attivo fino al 1967 e proseguendo lungo il fiume in direzione Guastalla, si percorre un tratto della ciclovia VenTo, qui in corrispondenza del ponte adiacente al nodo idrovoro di Boretto si incontra sulla destra il Museo Multimediale della Bonifica allestito nella chiavica di presa irrigua costruita negli anni 30 del Novecento. Il percorso poi prosegue mantenendosi sulla sommità dell’argine maestro per approdare al porto turistico regionale e all’area Lido.

Giunti nell’area lido e porto turistico regionale si trovano: aree verdi, un parco, punti ristoro e attracchi per le imbarcazioni; è inoltre possibile effettuare gite ed escursioni sul fiume, noleggiare biciclette, sperimentare la pesca al siluro a reperire informazioni per la visita ai musei dell’acqua: percorso che comprende i tre musei presenti sul territorio e accomunati dal grande fiume. Scendendo lungo “via all’Argine strada per Gualtieri”, luogo dove venne girata la scena della processione di Don Camillo con il crocefisso parlante e percorrendo via Saccani si arriva al centro storico di Boretto dove è possibile visitare il municipio con la sala consiliare affrescata in stile liberty dal designer e pubblicitario Marcello Nizzoli. A fianco si trovano la Basilica Minore di San Marco Evangelista, la statua del Leone Marciano che campeggia al centro di Piazza San Marco, mentre di fronte al Teatro del Fiume si apre la piazza con il Monumento ai Caduti. Proseguendo in direzione di Brescello si incontra la “Casa Museo Al Belvedere” dedicata all’artista Pietro Ghizzardi, istituzione che ospita la maggiore collezione esistente di opere dell’artista e casa in cui visse l’artista stesso negli ultimi dieci anni di vita.

Dal Monviso verso la foce esattamente al km 432 del percorso del grande fiume si trova “Po 432 - museo cantiere della navigazione e del governo del fiume Po”, un museo di archeologia industriale che conserva oggetti, strumenti e macchinari utilizzati fino alla prima metà del Novecento dal Genio Civile per la manutenzione dei fondali e la regolamentazione della navigazione; l’area che si estende su 25.000 mq comprende diversi edifici e diversi reperti di grandi dimensioni fra i quali primeggia la Pirodraga Secchia del 1963, un’enorme imbarcazione lunga 33 metri, tirata in secco , posta a lato del museo e visibile percorrendo il percorso ciclabile che in questo tratto fiancheggia via Argine Cisa per poi inoltrarsi di nuovo in golena e mantenersi in corrispondenza di uno dei tratti più significativi della vecchia pista Alzaia, pista un tempo utilizzata per il traino di natanti, oggi caratterizzata da un lungo e pregevole filare di pioppi cipressini che offre scorci e panorami suggestivi sul fiume Po.

Po River Experience