Guastalla
Il fiume Po scorre ad 1 km dalla città ed è comodamente raggiungibile dall’omonimo viale alberato (2 km ca) che si addentra dolcemente nell’ampia “golena guastallese”. Oltre ad alloggiare sulla sua riva ristoranti, impianti sportivi e di intrattenimento, il Po a Guastalla offre anche percorsi di trekking e passeggiate a cavallo, completamente immersi in una natura esuberante grazie all’importante sistema di piste ciclo-pedonali.
Partendo da Palazzo Ducale, antica residenza gonzaghesca che si affaccia su piazza Mazzini, si incontra la grande statua bronzea di Ferrante Gonzaga, opera tardo cinquecentesca dello scultore Leone Leoni. Sulla sinistra, in angolo con Strada Gonzaga, si trova l’antico Palazzo della Comunità, oggi tornato sede del municipio dopo i lavori post terremoto. Sul lato opposto si erge la facciata settecentesca della Concattedrale intitolata a S. Pietro Apostolo, i cui interni sono stati recentemente restaurati. Strada Garibaldi, antico argine del fiume, denominata in epoca medievale “Argine delle Cerchia”, chiude la piazza sul lato corto creando un dislivello di circa un metro. Proseguendo lungo i portici di via Garibaldi si incontrano la Chiesa della Morte e la storica Biblioteca Maldotti. Al temine della via porticata si apre piazza Garibaldi, antica piazza della Posta. A questo punto del percorso, consigliamo una breve deviazione in Corso Prampolini sino all’incrocio con via IV Novembre, dove si può ammirare la cosiddetta "Croce del Volterra". Continuando verso sud su via IV Novembre si può ammirare sulla destra, all’incrocio con via Verdi, il Teatro Comunale intitolato a Ruggero Ruggeri. Proseguendo si giunge nuovamente in Piazza Garibaldi. Imboccando via Volturno, si lascia sulla sinistra la Chiesa ottagonale dell’Immacolata e si arriva fino a piazza Matteotti su cui domina la Torre Civica, detta Campanòn, costruita a ricordo dell’antica rocca della città. Al termine della piazza, si costeggia l’Ospedale Vecchio, ex convento delle Agostiniane, fino ad arrivare al Santuario della Beata Vergine della Porta, edificato allo scopo di custodire l’immagine miracolosa dipinta dal guastallese Padovani sulla porta delle mura cittadine. Si percorre via Cavour fino all’incrocio con Largo dei Mille, dove si svolta a sinistra per immettersi in Strada Gonzaga. Si incontra la seicentesca chiesa di San Francesco, oggi adibita a sala mostre. Proseguendo su strada Gonzaga all’incrocio con Corso Prampolini ci si trova di fronte alla Chiesa dei Servi. Il percorso si chiude ritornando a Palazzo Ducale.
L'itinerario termina con una visita alla Basilica della Pieve (SS. Pietro e Paolo), il più antico edificio religioso di Guastalla ed uno dei più antichi della provincia. Risalente, nella sua forma primitiva, a prima del secolo X, la Basilica è ora intitolata ai SS. Apostoli Pietro e Paolo. Fu sede nel 1095 del Sinodo che vide la presenza del papa della I crociata, Urbano II, e nel 1096 di un Concilio con Pasquale II e Matilde di Canossa. Negli oltre mille anni della sua storia subì varie trasformazioni fino al 1931, quando fu apportato un radicale restauro che la restituì all’attuale splendore. La basilica a tre navate mostra ancora pregevoli affreschi, eseguiti tra il XIII e il XV secolo, mentre all’esterno sono visibili tre formelle in terracotta raffiguranti animali fantastici.