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Se Brescello è nota per aver ospitato i film dei personaggi guareschiani di Don Camillo e Peppone, a cui è dedicato il Museo, Boretto vanta uno dei porti più attrezzati per la nautica da diporto e per la navigazione fluviale mentre Guastalla conserva, più di tutte, il tratto distintivo della piccola capitale, con i ricordi della sua dominazione gonzaghesca.
E poi c’è Gualtieri con la maestosa piazza Bentivoglio e il Museo dedicato all’illustre cittadino Antonio Ligabue, e Luzzara, paese natale di Zavattini, patria dei naif con il suo Museo Nazionale delle Arti Naives, dalla tipica atmosfera padana dove si alternano pioppeti, golene, macchia spontanea e numerosi specchi d'acqua.
In questo tratto il Grande Fiume caratterizza con il suo lento decorso le genti e i luoghi, i canali, le isole fluviali, le sabbiaie e i coltivi, sapientemente irrigati fin dall'antichità, che si nutrono del dono fertile delle sue acque.
Chi ama pedalare, può trasportare la bicicletta sulla motonave e scendere a Guastalla, e fare poi ritorno a Boretto percorrendo gli 11 km di pista ciclabile sulla riva destra del Po con i suoi meravigliosi paesaggi e gli scorci sul grande fiume, fra boschi naturali e pioppeti.
L'intera pista ciclabile parte da Brescello, attraversa i centri abitati di Boretto, Gualtieri, Guastalla e si snoda per la pianura fra piccoli e grandi paesi dalle antiche tradizioni e dalla impareggiabile gastronomia.
La pista Ciclabile del Po che collega i Comuni di Guastalla e di Luzzara è lunga oltre 2 km e larga 3 metri, è stata realizzato sull’argine golenale della cinta Bacchi da Viale Po a Guastalla a via Fogarino Martinelli nel Comune di Luzzara. Rappresenta un tratto importante del sistema delle piste ciclabili di interesse comunale poiché dalla zona del Lido Po guastallese, attraverso la nuova pista ciclabile che fiancheggia le cave di sabbia e argilla, è possibile percorrere in bicicletta o a piedi buona parte della zona golenale. Nel silenzio della campagna.