Marcello Nizzoli

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Marcello Nizzoli

Marcello Nizzoli, designer e pubblicitario, nasce a San Rocco di Boretto nel 1887, e, dopo studi iniziali in seminario, frequenta l'Istituto d'Arte Paolo Toschi di Parma, studiando l'architettura, la decorazione e l'ornato. Trova presto la sua strada nel settore: tra il 1911 e il 1913 esegue la decorazione dell'Aula Consiliare nel municipio di Boretto; partecipa a mostre (Milano, 1914); intreccia collaborazioni (Acciaierie Ansaldo di Cornigliano, 1915-1943).

Dagli anni Venti si dedica all'arte applicata, decorando edifici, mosaici, arazzi, stoffe, producendo bozzetti per scenografie, e cimentandosi negli ambiti dell'architettura, del disegno industriale, dei manifesti e cartelloni pubblicitari. 

Nel 1921 si trasferisce a Milano, iniziando un periodo di nuove numerose collaborazioni, anche con importanti industrie - seteria Piatti di Como, Studio Magagnoli, Campari, Fiat, Montecatini, Olivetti -, e imponendosi tra i protagonisti della nuova architettura italiana - realizza infatti la Sala delle Medaglie d'oro alla mostra dell'Aeronautica del 1934 a Milano e progetta Palazzo Littorio di Roma e le sue decorazioni. Fino al 1930 svolse attività di scenografo, decoratore e cartellonista, dedicandosi poi all’insegnamento per il decennio successivo, durante il quale progetta anche manifesti (XIX Biennale di Venezia, 1934) e cura ambienti (Salone d'onore e il Salone della Vittoria, V Triennale di Milano, 1936).

Negli anni della guerra, testimone del fallimento della propria epoca e dei suoi valori, intensifica l'attività pittorica, i cui soggetti divengono bombardamenti, macerie, profughi e crocefissioni. 

Nel periodo successivo, progetta il Primo Palazzo Uffici dell'ENI e realizza le mappe ( di Assisi, Napoli, Padova, Pisa, Bologna, Trieste) affrescate nella sala d'aspetto di terza classe della stazione centrale di Milano, poi divenuta Libreria Feltrinelli.

Collabora inoltre con l'Ufficio tecnico di pubblicità della Olivetti di Ivrea, prima come grafico e poi come disegnatore industriale: disegna macchine da scrivere e calcolatrici, creando alcuni tra i prodotti di maggior successo dell'Olivetti, tra cui la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22, icona di stile ed eleganza italiana, tuttora esposta nella collezione permanente di design al Museum of Modern Art di New York. Per la firma progetta poi il quartiere a Canton Vesco, le case per impiegati a Ivrea, il palazzo per uffici a Milano e Ivrea. Nizzoli riceve premi sia in Italia (Compasso d'Oro, 1954; medaglia d’oro al XVII Convegno Artisti Critici e Studiosi d'Arte di Rimini) che all'estero (miglior prodotto di design del secolo, Illinois Institute of Technology, 1959); e la laurea ad honorem in architettura del Politecnico di Milano 1966. Nel 1968 la Triennale allestì una mostra personale. Marcello Nizzoli muore l’anno successivo, a Camogli in Liguria.

A custodire la maggior parte delle sue produzioni, oggi è il Centro studi e archivio della comunicazione di Parma, con un fondo pubblico dedicato di 8172 opere.

 

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