PENSIERI ARCHITETTONICI PER LE COMUNITÀ

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04/02/2023 - PENSIERI ARCHITETTONICI PER LE COMUNITÀ

Dialoghi per costruire il futuro dei nostri luoghi tra memoria e nuova contemporaneità.

4 febbraio 2023 - 5 marzo 2023
Palazzo Ducale | Sale dell’800 | Guastalla | RE

Inaugurazione e presentazione:
sabato 4 febbraio 2023 ore 16.30

Saluti di Camilla Verona, Sindaco di Guastalla
e Gian Luca Galletti, vice Presidente Vicario Emilbanca (BO)
Introduce arch. Andrea Rinaldi, Presidente dell’Ordine degli Architetti (RE)

Ingresso libero.
Sculture: Nullo Balasini
Fotografie: Fausto Franzosi
Coordinamento: Arch. Brenda Rosa

È gradita la prenotazione:
UIT tel. 0522 839763 | uit@comune.guastalla.re.it
Ufficio Cultura tel. 0522 839756 / 761 | ufficiocultura@comune.guastalla.re.it
www.guastallaculturaeturismo.it

 

Per pensare il futuro bisogna immaginarlo e la mostra “Pensieri Architettonici per le Comunità” è un insieme di possibili immaginazioni di futuro attraverso progetti di riqualificazione urbana e territoriale, come trasformazione e valorizzazione dello spazio pubblico.
Nella vita ci sono due tempi: il primo è dedicato alla conoscenza e il secondo al tramandare le nostre conoscenze agli altri, ancora di più e meglio di quanto abbiamo ricevuto. L’architetto deve difendere il diritto alla città e al paesaggio.

I “Pensieri Architettonici per le Comunità” hanno in comune la ricerca delle identità, delle differenze dei luoghi e la loro valorizzazione attraverso architetture ambientali in relazione con il “ genius loci “. I “Pensieri Architettonici per le Comunità” si intendono come espressione delle identità dell’individuo, che presuppone l’identità del luogo. Riempire i vuoti per riempire i cuori, in architettura si esprime attraverso specifici “Pensieri Architettonici per le Comunità” attraverso un rapporto di simbiosi tra persone e luoghi.

Un rapporto che sia manifestazione di un ritorno al “valore sociale” degli spazi urbani e territoriali, attraverso la partecipazione dei cittadini alla progettazione, costruzione e gestione di questi progetti. Se l’architettura è riconoscersi nei luoghi, oggi c’è bisogno di architettura per cambiare i luoghi che hanno perso il loro valore ambientale e sociale. I “Pensieri Architettonici per le Comunità” sono una possibile risposta, sulla quale riflettere.

Questa rigenerazione di parti della città e del territorio è presentata in mostra attraverso immagini dei “Pensieri Architettonici per le Comunità”, fotografie dei luoghi e dei riferimenti progettuali, l’esposizione di opere d’arte di artisti dei luoghi oggetto d’intervento, dei plastici e dei concept finalizzati ad illustrare il significato dei “Pensieri Architettonici per le Comunità”. L’obiettivo è ridisegnare parti dello spazio pubblico come nuove modalità di relazione sociale attraverso la presentazione di “progetti innovativi”.

La mostra è un omaggio alla tradizione culturale locale e cerca di rispondere allo scrittore, saggista e regista Cesare Zavattini che “considera il mondo un’abitudine da cambiare”. I “pensieri architettonici per le comunità” sono occasioni per cambiare un’abitudine che ha dimenticato nella contemporaneità la bellezza dei luoghi e il piacere di viverli e preservarli.

I “Pensieri Architettonici per le Comunità” sono incontri… Incontri con i Luoghi. Incontri con le Persone. Anche perché si fa davvero Architettura solo quando si producono relazioni.
I “Pensieri Architettonici per le Comunità” sono opportunità per coltivare relazioni e immaginare la città e il territorio del futuro.

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione “Pensieri Architettonici per le Comunità” edito da Arte_a_Parte, Guastalla (RE), che illustra e commenta le possibili architetture sociali e i luoghi oggetto d’intervento che ho indicato come necessità per progettare il futuro delle città e del paesaggio, senza nessuna committenza ma con il solo desiderio di mostrare una possibile trasformazione di alcuni luoghi del territorio e parti della città che ritengo abbiano la necessità di una riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale in modo sostenibile e attraverso la partecipazione delle comunità.

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