Monastero di San Benedetto A seguito di un lascito della Duchessa Eleonora d'Este, nella seconda metà del 400, le monache benedettine di clausura divennero proprietarie del Monastero, la loro presenza durò fino all'avvento della Repubblica Cisalpina, poi nel 1758 l'ordine religioso fu soppresso. Nel monastero vi era una scuola per educande già dal 1553. Nel 1798 il monastero viene soppresso. Nel 1873 l'edificio viene acquistato dal Comune di Brescello come Caserma. Agli inizi del XX secolo l’ala prospiciente Via I Maggio è adibita a scuola elementare, mentre il restante corpo dell’edificio ospita abitazioni private e piccoli laboratori artigianali. Nel 1933 le ali sud ed est vengono abbattute mentre il corpo centrale del fabbricato ospita la Casa del Fascio con locali adibiti a riunioni e prove orchestrali.
Statue in bronzo di Peppone e Don Camillo Il 2 giugno del 2001, in occasione del 50esimo anniversario del primo film, furono collocate su Piazza Matteotti due statue di bronzo dei due personaggi, che si "salutano" da una parte all'altra della piazza (quella di don Camillo nella parte della chiesa; quella di Peppone davanti al municipio), realizzate da Andrea Zangani.
Bassorilievo dedicato a Mario Nizzoli Collocato sulla facciata del Municipio, ex Monte di Pietà, ricorda l'illustre filosofo nato a Brescello che si dedicò all'insegnamento e alla pubblica...
Museo Guareschi, il Cinema e il territorio Inaugurato il 21 giugno 2009 all’interno dell’ex Casa della Musica, il museo “Brescello e Guareschi, il cinema e il territorio” è un luogo in cui sono raccolte le testimonianze legate alle attività passate del paese.