L'arte locale e le sue meraviglie
Questo è l’itinerario perfetto se avete qualche giorno da passare nelle “Terre di Po e dei Gonzaga”, alla scoperta della storia, l’arte locale e i celebri personaggi nati e vissuti in questi luoghi. (la durata la mettiamo nelle info dell’itinerario).
Consigliamo di partire da Luzzara, il comune più a nord della nostra Unione: paese d’origine del celebre sceneggiatore, giornalista, commediografo, scrittore, poeta e pittore italiano (e chi più ne ha più ne metta) Cesare Zavattini, ospita il Museo Naives, da lui ideato e fondato nel 1967. Temporaneamente chiuso a causa del terremoto, vedrà presto la sua riapertura a seguito dei lavori di ristrutturazione di alcuni edifici storici del centro. È possibile vedere alcune opere e visitare una sala a lui dedicata presso il Centro Culturale Zavattini.
Spostandosi di qualche chilometro, percorrendo l’argine maestro, arriverete a Guastalla. Qui non potrete perdervi il Piccolo museo della moto, questa collezione racconta gli anni ruggenti del motociclismo in Italia, quelli nei quali, accanto alla Vespa e alla Lambretta, le principali case costruttrici hanno progettato e realizzato motociclette per ogni esigenza e la Quadreria Maldotti. In questa quadreria le opere sono esposte in un percorso incentrato sul formarsi della collezione nel tempo che evidenzia il legame della raccolta con il territorio e il collezionismo nell'area guastallese.
Proseguendo il percorso dell’argine maestro, sempre a pochi chilometri di distanza, troverete Gualtieri, uno dei borghi più belli d’Italia e patria di Antonio Ligabue, per questo molte iniziative sono legate a lui, come il Museo Antonio Ligabue che presenta quasi una quarantina di opere che rappresentano tutto il ciclo pittorico dell’artista e la sua casa museo.
Sempre in questo comune troverete all’interno di Palazzo Bentivoglio (che dà il nome all’omonima piazza su cui si affaccia e assolutamente da visitare) vi è esposta la donazione di abiti di scena che il costumista Umberto Tirelli fece al comune di Gualtieri. Egli fu uno dei costumisti più importanti della storia del cinema e del teatro. Collaborò alla realizzazione di film come: il Gattopardo, Casanova, Amarcord, '900.. è presentre anche il vestito indossato da Romy Schnider in Ludwig di Visconti.
Dopo aver fatto una passeggiata in Piazza Bentivoglio, ripartite (sempre seguendo l’argine maestro) in direzione Boretto. Tra i principali punti di interesse troverete la casa museo di Pietro Ghizzardi che ha sede nella casa in cui l’artista visse gli ultimi dieci anni della propria esistenza e conserva intatta l’atmosfera in cui il pittore e scrittore trascorse i suoi giorni da metà anni ’70 alla morte nel 1986 e la Sala del Consiglio che ospita gli affreschi Liberty di M. Nizzoli (artista di fama internazionale nato a Boretto).
L’ultimo paese sulle sponde del Po è Brescello. Luogo natale di Giovannino Guareschi che fa da sfondo ai film della saga di Peppone e Don Camillo. Qui potrete visitare i due musei dedicati ai due protagonisti del libro e all’autore. In più nella piazza principale del paese (Piazza Matteotti) potrete ammirare le due statue di bronzo raffiguranti i due personaggi, che si "salutano" da una parte all'altra della piazza (quella di don Camillo nella parte della chiesa; quella di Peppone davanti al municipio).
Spostiamoci ora nell’entroterra, ovvero nei paesi che non sorgono sulle rive del Po. A Novellara potrete visitare il Museo Gonzaga allestito al piano nobile della rocca di Novellara, si sviluppa lungo tredici sale espositive, cinque delle quali sono state dedicate a Lelio Orsi, per quarant'anni artista dei Gonzaga. Nella rocca si conservano inoltre i camini in marmo di Verona progettati dallo stesso Orsi e alcuni dei soffitti a cassettoni originali oltre ad arredi, ceramiche, monete della zecca locale e vasi da farmacia, che costituiscono una preziosa raccolta di circa 170 pezzi.
Il secondo paese che incontrerete è Poviglio, qui non potrete perdervi il Museo Terramara S. Rosa. Il territorio era sede di insediamenti già dall’età del Bronzo, tanto che sono state rinvenute ben 10 aree archeologiche riconducibili alla cultura terramaricola, attestata nella Pianura Padana tra fine XVII e inizi XII secolo a.C. e considerata uno dei più grandi episodi di popolamento in Europa.
Infine, l’ultimo paese della nostra zona è Reggiolo. Qui dovrete assolutamente visitare il Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi. La Raccolta d’Arte “Antonio Ruggero Giorgi” è stata costituita nel 1975 dal Comune di Reggiolo grazie ad un lascito testamentario dell’Autore a favore del Comune di nascita. Presente nel catalogo dell’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, è formata da 35 dipinti a olio e da 30 lavori di grafica (puntasecca, matita, china). In attesa di una collocazione in spazi più idonei, la sezione dei dipinti è stata finora ospitata nella sala del Consiglio Comunale, mentre le opere di grafica sono state collocate in alcuni uffici della sede comunale.