La Cipolla

Gusta

La Cipolla

La cipolla – nome scientifico Allium cepa – ha radici lontanissime, se ne parla sin dai tempi dell’antico Egitto dove era coltivata fin dal IV millennio A.C..

Per la sua duttilità si è diffusa in moltissime aree del mondo assumendo forme, caratteri botanici e caratteristiche organolettiche diverse. Dal 1400 e per più di 5 secoli è stata uno dei prodotti di punta dell’agricoltura della bassa reggiana questo territorio. 

Ricca di sali minerali e di una certa quantità di vitamina C, diuretica, dall’alto potere disinfettante e regolatore dei livelli del glucosio nel sangue, è caratterizzata da un bulbo molto appiattito ai poli, piccolo e con tuniche color paglierino ed è molto utilizzata dall’industria conserviera. La sua duttilità consente di ottenere due varietà consentendo due raccolti, uno in primavera e uno in autunno – assicurandone la presenza sul mercato per tutto l’anno.

Dal 2005 gode del marchio di qualità De.co ( Denominazione comunale) ed è stata inserita dalla Provincia di Reggio Emilia nell’elenco delle 42 specie della biodiversità da tutelare.

Nei dintorni

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Casa Museo al Belvedere "Pietro Ghizzardi"


La Casa Museo Al Belvedere “Pietro Ghizzardi” ha sede nella casa in cui l’artista visse gli ultimi dieci anni della propria esistenza conserva intatta l’atmosfera in cui il pittore e scrittore trascorse i suoi giorni da metà anni ’70 alla morte nel 1986. L’istituzione nasce nel 1992 su iniziativa di Nives Pecchini Ghizzardi, nipote dell’artista, e da allora è aperta al pubblico tutto l’anno, ad ingresso gratuito, ed è gestita su base volontaria.

foto n 2 emergenza n 35 Chiesa Parrocchiale di San Giorgio2

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio


Edificata probabilmente alla fine dell'XI secolo in stile romanico, e più volte rimaneggiata. Fu riedificata a partire dal 1676 in stile barocco, salvando solamente la parte absidale, che rimane tuttora in stile romanico. Nel 2000 sono stati eseguiti gli scavi della cripta dell'antica chiesa romanica, dove sono venuti alla luce capitelli, colonne e affreschi risalenti alla struttura originale dell'edificio romanico e cocci di riporto risalenti al periodo precedente. Conserva al suo interno alcuni dipinti cinquecenteschi, in particolare la pala d'altare raffigurante la Vergine col Bambino tra S. Giorgio e S. Girolamo, di scuola giuliesca, eseguito su modello di un bozzetto di Giulio Romano conservato al Louvre