Palazzo Ducale

Cultura

Palazzo Ducale

Il Palazzo Ducale di Guastalla (Palazzo Gonzaga di Guastalla) è un palazzo in stile rinascimentale nella città di Guastalla.

A lungo sede della corte signorile, oggi ospita diversi servizi privati e pubblici. Il Palazzo racconta una lunga e complessa storia di sovranità. Sorse a inizio '500 come residenza "nuova" dei conti Torello, con l'avvento dei Gonzaga nel 1539 iniziarono i lavori per trasformarlo in una vera e propria corte. I lavori furono affidati a Francesco Capriani, detto il Volterra, che ne definì l'assetto a corte quadrata porticata, anche se il palazzo giungerà ad un assetto definitivo solo alle soglie del '600. Subì forti rimaneggiamenti nel XIX secolo e nel 1908 divenne residenza privata della famiglia Mossina.

Dal 2000 è di proprietà pubblica. L'ala nord del piano nobile ospita la mostra permanente della Quadreria Maldotti, una selezione di circa cinquanta dipinti appartenenti alla storica Biblioteca Maldotti.

Le opere sono esposte in un percorso incentrato sul formarsi della collezione nel tempo che evidenzia il legame della raccolta con il territorio e il collezionismo nell'area guastallese. Fa da cornice il bellissimo Palazzo Ducale, il monumento più rappresentativo della città. La quadreria comprende alcune opere di particolare pregio, come “Arria e Peto” di Luca Ferrari, “Lot e gli angeli” di Marcantonio Franceschini, “Santa Caterina di Alessandria” di Giuseppe Bazzani, una preziosissima “Madonna col Bambino” a fondo oro del XIV secolo, un acquerello di Francesco Hayez, un piccolo olio su cartone di Giuseppe di Nittis e alcune fra le tele più significative del guastallese Antonio Gualdi, un Mazzacurati degli anni ’30 (“Ritratto di Rufo Paralupi”), per non citare che alcuni esempi.

Periodicamente vengono allestite anche mostre temporanee.

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