La Rocca dei Gonzaga

Cultura

La Rocca dei Gonzaga

La Rocca è il monumento più significativo di Novellara.

I lavori per la costruzione del fortilizio, dimora della famiglia Gonzaga, ebbero inizio verso la fine del 1300 e si conclusero un secolo dopo. Nel Cinquecento una serie di interventi trasformarono gradatamente la fortezza in castello rinascimentale, più adatto alla vita di corte che alla difesa. In seguito all’estinzione della famiglia Gonzaga di Novellara, avvenuta nel 1728, la rocca venne poi acquistata dalla municipalità nel 1754.

Attualmente l’edificio è sede del Comune e dei servizi culturali: Museo Gonzaga, Teatro, Biblioteca e Archivio storico. Al suo interno si trovano anche la Sala del fico, decorata a grottesche nella metà del Cinquecento, la Sala del Consiglio dipinta nell’Ottocento con gusto scenografico, la Sala civica intitolata ad Augusto Daolio dove sono esposti alcuni suoi disegni e, nel sottotetto dell’ala est, l’Acetaia comunale. Al suo interno trova collocazione anche la Mostra permanente della Civiltà Contadina.

  • Sala del Fico

Particolarmente pregevole è il soffitto a grottesche della Sala del Fico, al piano terra della Rocca. Gli affreschi - particolari di carattere allegorico, naturalistico, bizzarro - attribuiti a Domenico Fredino e Giovan Battista Torbido sono della metà del Cinquecento. A metà della volta e nelle lunette vi sono riquadri rappresentanti Storie del Figliol Prodigo e Storie di Giuseppe, staccati nell’Ottocento. Durante i lavori di restauro della Sala, sono stati scoperti affreschi dello stesso periodo anche alle pareti.

  • Sala del Consiglio

Si trova nel torrione a Nord-Ovest. Nel Cinquecento era una sala destinata a rappresentanza con il nome di Salone Gonzaga oppure delle Aquile o degli Specchi. Nella seconda metà dell’Ottocento fu trasformata in Sala del Consiglio e decorata con gusto scenografico da Cesare Cervi, lo stesso autore che, nei medesimi anni, decorò il Teatro Comunale.

  • Acetaia Comunale

L’Acetaia comunale, dove invecchia il prezioso Aceto Balsamico, si trova nel sottotetto dell’ala est della Rocca dei Gonzaga, oggi residenza municipale posta nel cuore del centro storico di Novellara. Al suo interno riposano due batterie di botticelle pregiate e scrupolosamente marchiate a fuoco con lo stemma della città di Novellara. Nulla è lasciato al caso nel lungo invecchiamento dell’aceto. Il numero di barilotti e la loro capacità e sequenza sono decisi dal Mastro acetaio della Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale.

  • Mostra permanente della Civiltà Contadina

Il percorso espositivo dedicato a Vittorio Ariosi è collocato nel suggestivo ambiente dei quattrocenteschi sotterranei della Rocca dei Gonzaga.

La mostra è nata nella prima metà degli anni 70 all’interno della locale Scuola Media. Nel contesto di una ricerca degli studenti sul lavoro dei nonni, vennero raccolti moltissimi oggetti e attrezzi usati in campagna essendo i nonni per la maggior parte contadini. Si può senz’altro dire che la Mostra Permanente della Civiltà contadina è frutto dell’impegno di un'intera comunità che ha inteso così preservare la documentazione materiale delle proprie radici per riproporle alle nuove generazioni ed ai nuovi cittadini.

Esiste uno stretto rapporto tra i prodotti enogastronomici del territorio (Lambrusco, Parmigiano-Reggiano, Salumi, Cocomere, miele ecc...) e saperi, abilità e sensibilità antichi e diffusi che la Mostra intende valorizzare.

Accesso libero la prima domenica del mese; su prenotazione le altre domeniche e i giorni feriali.
  • Edifici interesse storico
  • Visite guidate

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