La Mostarda

Gusta

La Mostarda

Il fiume Po zona di antichi confini, transito di eserciti e passaggio di pellegrini da nord a sud, luoghi di contaminazioni culturali e gastronomiche dove il cibo assume nel sapore una propria identità.

Così è per il Mustum ardens”, la mostarda di mele campanine, renette, di fichi, di ciliegie per citarne alcune, si sposano con i piatti della tradizione con i bolliti, i salumi ed il parmigiano reggiano, richiesto a Ferrante principe di Guastalla da Carlo V che aveva avuto modo di apprezzarlo nei soggiorni in queste terre.

L’accento si pone sulla biodiversità, sulla conservazione di quei frutti di quegli ortaggi di cui il territorio mediopadano è orgoglioso, mostrando le proprie qualità produttive. Nicchie specializzate che si inseriscono nell’ampia coltura del mais, alimento necessario all’allevamento zootecnico per la produzione del parmigiano reggiano.

Nei dintorni

golena di gualtieri vista

Golena di Gualtieri


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La golena di Gualtieri offre occasioni rilevanti dal punto di vista naturalistico nelle diverse stagioni dell’anno. Il territorio racchiuso tra l’argine maestro e l’alveo del Po è molto complesso e diversificato, comprende sia aspetti naturalistici, che antropologici.

foto n 2 emergenza n 35 Chiesa Parrocchiale di San Giorgio2

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio


Edificata probabilmente alla fine dell'XI secolo in stile romanico, e più volte rimaneggiata. Fu riedificata a partire dal 1676 in stile barocco, salvando solamente la parte absidale, che rimane tuttora in stile romanico. Nel 2000 sono stati eseguiti gli scavi della cripta dell'antica chiesa romanica, dove sono venuti alla luce capitelli, colonne e affreschi risalenti alla struttura originale dell'edificio romanico e cocci di riporto risalenti al periodo precedente. Conserva al suo interno alcuni dipinti cinquecenteschi, in particolare la pala d'altare raffigurante la Vergine col Bambino tra S. Giorgio e S. Girolamo, di scuola giuliesca, eseguito su modello di un bozzetto di Giulio Romano conservato al Louvre

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Casa Museo al Belvedere "Pietro Ghizzardi"


La Casa Museo Al Belvedere “Pietro Ghizzardi” ha sede nella casa in cui l’artista visse gli ultimi dieci anni della propria esistenza conserva intatta l’atmosfera in cui il pittore e scrittore trascorse i suoi giorni da metà anni ’70 alla morte nel 1986. L’istituzione nasce nel 1992 su iniziativa di Nives Pecchini Ghizzardi, nipote dell’artista, e da allora è aperta al pubblico tutto l’anno, ad ingresso gratuito, ed è gestita su base volontaria.