Chiesa di Sant'Andrea
Eretta nel IX sec. come semplice cappella, nel XII divenne chiesa parrocchiale, servendo anche per le adunanze della comunità gualtierese. Qui, nel 1547, sorse la Confraternita della Concezione, quasi immediatamente trasferita nel nuovo oratorio. Cornelio Bentivoglio (eletto qui dal popolo gualtierese a nuovo signore) fece erigere il campanile e restaurò il complesso. Ippolito Bentivoglio decretò l'elezione a parrocchia della vicina Chiesa di S. Maria della Neve, affidando nel 1612 S.Andrea ai frati francescani, che la ricostruirono completamente tra il 1713 e il 1738. Questi restauri trasformarono l'edificio originario gotico, di pianta basilicale, nell'odierno tempio a pianta centrale. La pianta è ottagonale, e la struttura planimetrica riprende la forma della croce su cui fu martirizzato il santo a cui è dedicata la Chiesa. Le due cantorie ai lati del coro (che si trova nella cappella maggiore) sono probabilmente successive. Nel 1765 furono rifatti il coro e il presbiterio, pregevole e molto profondo, con l'altare maggiore e la balaustra in stucco, opera di decoratori di Casalgrande.
Durante la prima guerra mondiale fu trasformata in ospedale militare e nel 1919 fu riconsacrata e fu rifatta la pavimentazione. L’esterno presenta una facciata semplice non finita con frontone mistilineo. Quasi tutte le opere custodite all’interno risalgono al XVIII secolo, eccetto la statua della Madonna di Loreto (del XVI) e una tela Gian Battista Bolognini raffigurante “San Gaetano da Tiene e S, Andrea Avellino in adorazione della Croce” (metà XVII), proveniente dalla chiesa dei Teatini di Guastalla.