Chiesa dei Servi
In fondo alla contrada dei Servi (ora Via Veneto), dall’angolo a sud-ovest della piazza, sorge la Chiesa dei Servi, retta con il finanziamento del notaio novellarese Camillo Farnetti e con iI lascito testamentario di 100 scudi d’oro del Conte Alessandro Gonzaga. I lavori di costruzione della chiesa, in stile barocco ad una sola navata e tre cappelle laterali per parte, iniziarono l’8 settembre 1654 e si protrarono fino al 1674, il 24 maggio di quell’anno venne consacrata e dedicata a S.Giovanni Battista e S.Filippo Benizzi. Nel 1766 il Duca di Modena Francesco III d’Este soppresse il convento, che era edificato a lato della chiesa (ora abbattuto) e pose la chiesa ed i relativi arredi in vendita. Fortunatamente chiesa ed arredi vennero acquistati, per 100 zecchini, dalla Confraternita del Carmine di Novellara, che provvide a trasferirvi la statua della Madonna, fino ad allora conservata nell’Oratorio adiacente la Chiesa Collegiata. Con il Decreto governativo dell’aprile 1808, che ordinava la chiusura di tutte le chiese delle città, ad eccezione delle parrocchiali, iniziarono varie peripezie per la chiesa che finì col diventare sussidiaria della Collegiata di S.Stefano. Nel tempo, non è mai stata manomessa, salvo la prima cappella di sinistra che ha subito varie trasformazioni.