Teatro Sociale di Gualtieri
L'ala nord di Palazzo Bentivoglio è occupata da un teatro sin dal 1775. Nel 1905 l'amministrazione comunale e la Società Teatrale di privati palchettisti decisero di ristrutturare e ampliare lo spazio: ne derivò il Teatro Sociale di Gualtieri. Svolse il suo esercizio di luogo d'intrattenimento, cultura e ritrovo per la comunità gualtierese, funzionando anche come cinema.
Nel 1979 venne avviato un cantiere per far fronte a seri problemi strutturali; per far spazio ai ponteggi fu demolito il palcoscenico. I lavori però, consolidate le strutture, dovettero interrompersi per mancanza di fondi: il teatro venne abbandonato fra detriti e parti mancanti. Dopo 30 anni la storia del Teatro Sociale ricomincia. Nel 2006 un gruppo di ventenni si pone l'obiettivo di riaprirlo al pubblico e, in parallelo, di sviluppare in esso un progetto culturale permanente. Nel 2009 viene inaugurata la prima nuova stagione di spettacolo dal vivo.
Oggi il Teatro è un presidio culturale riconosciuto a livello regionale e nazionale, votato alle arti performative contemporanee. Particolarità fortemente identitaria, data la mancanza del palcoscenico, è il ribaltamento dello spazio: dove un tempo stava la platea oggi avviene lo spettacolo; dove un tempo stava il palco oggi siede il pubblico.