30/06/2018 - Festa della Pavera
Gastronomia, musica e divertimento nelle prime calde sere d’estate. Alla festa della Pavera il buon cibo si mescola con le mostre di pittori locali e dimostrazioni di giochi e mestieri antichi.
Gastronomia, musica e divertimento nelle prime calde sere d’estate. Alla festa della Pavera il buon cibo si mescola con le mostre di pittori locali e dimostrazioni di giochi e mestieri antichi.
In fondo a corso Cavour sorge il Santuario della Beata Vergine della Fossetta, fondato nel 1654. Costruito per volontà del Conte Alfonso II e della Moglie Barbara, su disegno dell’architetto Gian Battista Negri, è a croce graca con cupola centrale, cupolino e tre altari.
Fuori dal centro abitato, al confine tra il territorio di Reggiolo e quello di Guastalla, si estendono le cosiddette Valli, vaste aree di riequilibrio ecologico e tutela della biodiversità strappate ai territori paludosi della pianura emiliana.
Ampio spazio rettangolare, perimetrato da portici rinascimentali e definito a ovest dall’imponente architettura della parrocchiale, o collegiata di S. Stefano, la piazza è il cuore della vita del paese, punteggiata da botteghe storiche e teatro di feste e mercati. La variopinta decorazione del fronte delle case riprende il progetto originario di Lelio Orsi; la disposizione centrale di aiuole, dissonante con l’aspetto cinquecentesco dell’insieme, è invece coeva alla posa del monumento ai Caduti di Giuseppe Graziosi (1925).
All’estremità del portico di Via Cavour, in prossimità della Piazza, si trova la chiesa della Beata Vergine del Popolo la cui prima pietra fu posta dal Conte Camillo III Gonzaga l’11 novembre 1704.