24/03/2022 - POUR UN OUI OU POUR UN NON
di Nathalie Sarraute
con Umberto Orsini, Franco Branciaroli
Regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi
Produzione Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati
Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente l’amicizia di due vecchi amici?
La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del novecento e che ha occupato un posto importante nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità.
Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. Ogni “intonazione” può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta. Questo è il tema centrale di “Pour un oui ou pour un non” titolo che si può semplicemente tradurre con “Per un si o per un no” ma che in realtà significa molto di più e che nella nostra lingua ha solo un’apparente valenza speculare.